martedì 21 agosto 2007

Buo Giorno Mondoo

22 maggio 2007: Sotto il sole infernale di Milano eccoci agli studi della Universal. Ad "accoglierci" uno stuolo di ragazze scalmanate: età media 15 anni. Abbiamo la conferma: i Tokio Hotel hanno ormai invaso anche l'Italia. Basta andare sul loro myspace per capire il successo che sta avendo questa band di giovanissimi. I fanclub aperti in tutta Europa non si contano più.
Ci sediamo alla tavola rotonda e poco dopo arrivano, accompagnati da una gentilissima traduttrice di madrelingua tedesca. Ci sorprende un po' vedere dei ragazzi così giovani, così perfetti, sicuri di loro stessi e dal look estremo.
Ad esibirlo in modo particolare è il cantante e leader del gruppo, Bill Kaulitz(vedi foto). Capelli sparati, unghie smaltate di nero, piercing sparsi qua e là, trucco nero e calcato agli occhi e una cura dell'aspetto studiato fino all'ultimo dettaglio. L'intervista comincia. A prendere parola su quasi tutti gli argomenti è sempre lui, Bill. Tom Kaulits, suo gemello, Georg e Gustav ascoltano e partecipano, intervenendo a tratti con le proprie opinioni.
Il nome del gruppo, prima Devilish, è stato cambiato in vista del loro successo, per renderlo più professionale. Tokio, una delle più grandi metropoli del mondo, è presa come simbolo del loro amore per le grandi città. Mentre l'Hotel viene sempre più spesso identificato dai 4 come la loro dimora.
Lo "style" della band è centro di attenzione per tutti i giornalisti presenti, e le domande non si risparmiano. Si parte dai paragoni con David Bowie a quello con i manga. Ma i ragazzi negano ogni influenza. Niente idoli, né imitazioni, anche se Bill ammette di amare Bowie ed esser affascinato dagli anime giapponesi (il richiamo è evidente). Sostengono che ognuno di loro ha avuto uno sviluppo individuale del proprio stile. Se Bill assume in tutto e per tutto gli atteggiamenti da rockstar, Tom si rifà ai musicisti rapper. I due fratelli si contrappongono e si completano. All'età di 13 anni a suonare insieme, facendo musica con la tastiera e proporla dove capitava.
Data la giovane età, gli chiediamo come vivono il loro successo. La risposta che segue è chiara e semplice, se la godono fin che possono avere tutto quello che vogliono: viaggiano e conoscono molti paesi, e affermano che "suonare davanti a 10000 persone è sempre una gran figata".
L'Italia è il loro punto fermo per quanto riguarda il cibo. Adorano venire nel nostro paese per gustare la nostra cucina, e non solo. Quando sono all'estero ordinano sempre Italian food.
Sanno che la notorietà non è una cosa facile da gestire, ma essendo molto affiatati tra di loro possono contare sul sostegno altrui. "Il rischio di crollare è alto in ogni momento, come succede in ogni lavoro" sostiene Bill. Sono molto simpatici e gradevoli da ascoltare, anche quando nella loro ingenuità non sanno spiegarsi come mai da un giorno all'altro si siano trovati ai vertici della classifica tedesca. Tom è il più esibizionista. Con molta fierezza ci racconta che il successo ha permesso loro di farsi una vasta strumentazione (possiede 14 chitarre) e parla delle proposte indecenti che riceve di continuo dalle fans.
Chiedendo di citare alcune band che amano, vengono fuori nomi come Metallica, Green Day, la cantante tedesca Nena, Placebo, Foo Fighters e l'hip-hop tedesco. Insomma ad ognuno i suoi gusti. Per questo scelgono di fare la loro musica senza ispirarsi a qualcuno in particolare. Parlano dell'ottima collaborazione che c'è fra il gruppo, e dei loro ottimi rapporti interni; ma anche di quelli con i loro produttori, loro fidati consiglieri.
Alla domanda sul vecchio singolo e video "Monsun" si trovano d'accordo sullo stress che han dovuto subire per andare e tornare a Città del Capo nel giro di due giorni, con molti cambi di location. Tuttavia si ritengono soddisfatti e contenti di questa prima e importante esperienza. Certo ormai gli occhi sono puntati tutti su "Scream", il nuovo album che comprende il meglio di "Schrei" e "Zimmer483".
Per vederli in Italia le ammiratrici dovranno ancora aspettare: nell'estate non si prevede la loro presenza in club o festivals. Ma non devono preoccuparsi, possono attendere visto che dichiarano di non essere fidanzati. E sul finire ci dicono qualche parola in italiano: "Vaffanculo" grida Bill. Tra gli sguardi un po'attoniti e sorridenti dei presenti, i Tokio Hotel si concedano e lasciano la stanza.
Sulle conseguenze fuori dalla sede della Universal purtroppo non siamo a conoscenza. Sappiamo solo che le ragazze ad attendere un loro sorriso, all'uscita, erano moltiplicate.
E nel pomeriggio il successo si è replicato in piazza Duomo, sotto gli studi di Trl di MTV.
Vedremo il futuro che li attende!

Nessun commento: